CARLO COTTONE DI PALERMO
Carlo Cottone, principe di Castelnuovo (Palermo, 30 settembre 1754 – Palermo, 24 dicembre 1829), è stato un politico italiano.
A causa delle sue idee liberali venne deportato a Favignana nel luglio del 1811, ma venne graziato nel gennaio dell'anno successivo, per l'intervento del ministro inglese, lord William Bentinck, ed entrò a far parte del governo siciliano come ministro delle finanze.
Il 19 luglio del 1812 il Parlamento siciliano approvò la carta costituzionale da lui proposta, che comprendeva anche l'abolizione dei diritti di primogenitura aristocratica.
Si occupò in seguito di miglioramenti all'agricoltura e fondò nella sua villa, con l'aiuto di Paolo Balsamo e di Nicolò Palmieri, un "Seminario di agricoltura" per l'educazione dei figli dei contadini.
Nel 1873 gli fu eretta una statua in Piazza Castelnuovo a Palermo su progetto di Giovan Battista Palazzotto e scultura di Domenico Costantino.
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CARLO COTTONE DI PALERMO
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